Studio Claudio Nardi
studio d'architettura
Firenze, ITALIA - 2005
Ubicata in una zona centrale della città, subito fuori delle mura antiche, la costruzione era ed è rimasta uno dei rari esempi di architettura industriale disponibili in città.
Una targa, in marmo all’interno, ci ricorda la nascita dell’edificio “Costruzioni Pontello 1932”, e le capriate in cemento armato, ci rimandano ad altri, preziosi esempi di questa innovativa (per l’epoca) tecnologia.
La costruzione, come un palazzotto medioevale, è arroccata in una dimensione antimetropolitana, al centro di un grande spazio verde di orti e giardini.
Vi si accede da un vicoletto, fra laboratori artigianali, che porta allo studio. Una scalinata in legno, una viottola verde, un vecchissimo pozzo e
si arriva al giardino che circonda il lato nord dell’edificio.
Nessun intervento topiario, solo gli aromi del lentisco, del timo, del cespuglio di rosmarino. Un piccolo “hortus conclusus” che mi permette una dimensione privata, senza mai uscire da una storia e da una vita collettiva che mi circondano.
Nel suddividerlo per il doppio uso di studio-atelier, si è optato per un impianto che, pur lasciando una certa indipendenza alle due funzioni, esaltasse gli elementi forti della costruzione, l’altezza, i lucernari, le capriate, la luce.
Il lucernario, (grazie alla divisione orizzontale del volume), e le capriate interamente a vista, contribuiscono a mantenere tangibile l’atmosfera di laboratorio.
I materiali usati sono crudi nell’aspetto ed essenziali nella funzione (ferro, cemento, muratura intonacata, medium density, vetro). Sono, infatti, del parere che nell’intervenire all’interno di questi contenitori si debba in qualche modo rispettarne il linguaggio, come se si trattasse di edifici protetti da vincolo e che, pur trasformandoli per nuove funzioni, non debbano essere insolentiti da
interventi ridondanti, stravolti da eccessivo e “pensato” design.
Per l’arredamento, come mai nei quadri di De Chirico, gli oggetti non si danno appuntamento. Si muovono in continuazione, alcuni totalmente anonimi, altri miei, altri ancora disegnati da amici. Ma mai aggressivi, mai prevaricanti perché è proprio il vaso vuoto quello che rende il suono più puro e più armonico.
E' proprio il vaso vuoto quello che rende il suono più puro e più armonico
Studio Nardi
Via Ippolito Pindemonte, 63
50124 Firenze, Italia