Villa Sant'Ilario

residenza privata

Toscana, ITALIA - 1999

L’edificio è situato sulle colline immerse nel classico paesaggio toscano, colline dolcemente ondulate, olivi, torri, piccoli borghi in lontananza.
Appariva, già prima dell’intervento, con la solennità e l’imponenza del palazzo signorile, pur nella semplicità stilistica e materica propria della colonica toscana, della quale, però, manca

la consueta complessa articolazione compositiva. I valori da esaltare e da reinterpretare in chiave contemporanea erano, quindi, da cercare in un certo materico minimalismo dei volumi e delle forme, nella forte segnatura dei vuoti, delle luci, delle ombre.

Il progetto, soprattutto all’interno, dove ha potuto essere più deciso, è imperniato sulla creazione di un nucleo centrale, a doppia altezza, un segno forte, sottolineato dalla luce zenitale, che rimanda ai caratteri austeri e decisi dell’edificio, intorno al quale si dispongono, su due livelli, i luoghi e le funzioni della casa: al piano terra le zone giorno, cucine, lettura, al primo piano camere, bagni, zone relax.
Per gli elementi compositivi del sistema, quali scale, infissi, pavimenti, pareti, si è fatto uso di materiali naturali come la pietra calcarea chiara,

il legno wengé, le rasature a calce naturale lisciata a ferro, mentre i camini, gli apparecchi illuminanti, le pannellature e gli infissi si inseriscono nel contesto per mimetismo, per sottrazione, in una ricercata, per quanto possibile, assenza di design.
Fuori è stata restaurata l’ampia aia, lastricata in pietra, che incornicia ed esalta la mole e il disegno della facciata principale; è il luogo conviviale all’aperto, la naturale estensione all’esterno del grande salone.

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