Istituto alberghiero

concorso,2° classificato

Tortolì, ITALIA - 2004

Un organismo semplice si articola intorno alla naturale orografia dei luoghi in un susseguirsi di spazi aperti, terrazzamenti delimitati da muri a secco, edifici bassi allungati, adagiati sull’ideale andamento delle curve di livello, suddivisi per nuclei di attività e combinati nell’insieme dell’area secondo la loro funzione (ovvero area sportiva, istituto alberghiero, auditorium, laboratori, scuola agraria e struttura ricettiva), che renda facile e naturale la individuazione e la fruizione, anche autonoma di ogni comparto.
Una serie di valutazioni, di tipo organizzativo, funzionale, economico ma anche tipologico, ci ha fatto preferire l’idea di un sostanziale mantenimento della volumetria dell’albergo esistente, come preesistenza da reinterpretare, come elemento nodale dal quale e sul quale

imperniare lo sviluppo del “campus” di progetto. Viene spontaneo, infatti, immaginarsi l’insieme delle nuove e vecchie funzioni come un sistema in cui siano possibili utilizzi integrati o indipendenti delle varie zone; allo stesso modo, il paesaggio è stato trasformato integrando gli interventi con essenze autoctone, tipiche della macchia mediterranea.
Il “campus” è costituito da un nuovo edificio a destinazione ricettiva, verso il limite inferiore della collina a nord che accoglie, in aree distinte, studenti e ospiti che potranno avvalersene come di un hotel di ottimo livello, adagiato sulla collina e ombreggiato dalla vegetazione degli eucalipti esistenti, un parcheggio per circa 140 auto servirà la struttura ricettiva, ma anche, data la sua posizione baricentrica, l’auditorium di progetto e gli uffici.

Al centro dell’area interessata dall’intervento si trova il nuovo edificio dedicato alle aule per l’Istituto Alberghiero, gli uffici del plesso scolastico, la grande hall d’ingresso dell’auditorium, che è collegato attraverso un percorso vetrato lungo la nuova piazza interna e il giardino – veri centri, “en plein air”, del campus, con l’esistente edificio, attualmente funzionante come convitto.
La forma dell’attuale convitto, compatta e forse un po’ troppo massiccia nel contesto esistente, è contenuta, in parte, da una schermatura leggera, realizzata con pannellature in maglia metallica effetto “bronzo” che ne permette nuove brillantezze e nuove trasparenze e la riavvicina alla nuova funzione, più specialistica, nuova, tecnologica, infatti ospita i nuovi laboratori e le cucine dell’Istituto Alberghiero. In parte è ridisegnato in facciata, attraverso l’ampliamento delle vetrature e la ridefinizione dei materiali di rivestimento.

Verso il margine sud della piazza e del giardino, un porticato si diparte dall’edificio Laboratori, per connettersi con il nuovo, eventuale e futuro edificio della scuola agraria, con la rampa che si collega con il piazzale di ingresso e i parcheggi sud (circa 200 posti) con l’area, ove sono previste le attività sportive, ovvero la futura palestra e quelle già in funzione come il campo sportivo, per il quale è stata prevista comunque una possibile futura ricollocazione (sempre nell’area) e ampliamento.
Un nuovo sistema di parcheggi e di collegamenti stradali interni al complesso e collegati al sistema viario esistente e di previsione, rende perfettamente fruibile il complesso sia per l’utenza ordinaria, ovvero studenti e personale delle scuole, sia per quella complementare della palestra, del campo sportivo, dell’hotel e dell’auditorium.

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